Nel 2010, da un’idea di incontrare i pazienti ed i loro famigliari con un approccio del tutto informale, ma estremamente calato nella quotidianità primaria del cibo e delle bevande, nasce il servizio ristoro, un’offerta di bevande e di biscotti e caramelle per interrompere l’ansia e la monotonia delle attese.
Così una decina di volontarie (due da lunedì a venerdì) incontrano le persone presenti per i controlli ambulatoriali, per gli esami diagnostici, per le terapie del dolore e del day hospital e persino in hospice e, a detta dei pazienti, riescono a trasmettere quella che è la loro finalità: ci coccolate e ci fate capire che siete qui per noi.
Il servizio è molto apprezzato e a volte si sviluppa anche l’opportunità di solidarietà nei confronti del servizio stesso: pazienti che portano le materie prime (tè, caramelle, biscotti) per ringraziare e per contribuire a che il servizio non si interrompa.